Come conservare libri antichi?

Conservare libri antichi e preservarli dal deterioramento è la maniera migliore per assicurare un futuro alla memoria storica nazionale. Essi rappresentano infatti un prezioso contenitore di storia, cultura, esperienze, avventure e curiosità, ed ogni suo elemento – dalla carta alla copertina ed infine al tipo di rilegatura – ci svela elementi per comprenderne l’origine e il contesto sociale e culturale in cui è stato scritto.

E’ facile comprendere quindi quanto sia importante prima della cura, la prevenzione: non si tratta di un compito di facile esecuzione e l’attenzione va posta soprattutto al fatto che i materiali di cui sono costituiti i libri sono di natura organica (fibre animali e vegetali) e per loro natura sottoposti a deperimento col passare del tempo. I nemici più temuti sono l’aria, la luce, l’umidità, i tarli e le muffe. I libri antichi devono poter respirare, essere spolverati regolarmente e soprattutto essere conservati all’interno di ambienti con un atmosfera controllata: il giusto tasso di umidità infatti è fondamentale perché non si sviluppino popolazioni fungine e batteriche. I musei, gli archivi e le biblioteche essendo i principali contenitori di questi preziosi testi, devono quindi avere ambienti all’altezza della loro destinazione d’uso e soprattutto essere sottoposti a verifiche periodiche.

I buoni esempi da seguire sono rari, uno di quelli che ci fa piacere segnalare è rappresentato dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena che risale al 1454: in questo caso la perfetta scelta architettonica unita al giusto mix di cure del personale e monitoraggio costante del tasso di umidità, ha fatto sì che 350 manoscritti con oltre 600 anni di storia siano ancora intatti e senza alcuna traccia di muffa.

Siamo consapevoli che non è sempre possibile ricreare le condizioni ottimali e ancor più spesso il verificarsi di incidenti come ad esempio alluvioni, incendi, bagnamento, attacco da parte di agenti patogeni o altre calamità, possono mettere in serio pericolo beni di inestimabile valore.

Prodoc nasce proprio con l’intento di salvaguardare il patrimonio culturale italiano e non solo, partendo dalla prevenzione che riteniamo sia l’approccio migliore per evitare spiacevoli perdite. Se invece si è già verificato un sinistro o una calamità naturale, interveniamo tempestivamente per salvare e ripristinare beni e ambienti nel tempo più breve possibile, grazie a tecnologie e processi all’avanguardia e alla capillare presenza sul territorio.

 

 

 

 

 

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