Disinfezione
di documenti, archivi, libri e materiale cartaceo
La disinfezione di libri, documenti e materiale cartaceo è un procedimento utilizzato per arrestare gli attacchi di agenti biodeteriogeni come muffe e funghi.
Queste aggressioni non vanno sottovalutate e devono essere arrestate e circoscritte il prima possibile.
Le spore delle muffe sono naturalmente presenti in qualsiasi ambiente. Determinate condizioni ambientali, però, ne favoriscono lo sviluppo, causando gravissimi danni ai materiali sui quali si depositano. In particolare:
- la presenza di materiale di nutrimento, come carta, pelle, pergamena;
- temperature piuttosto elevate (superiori ai 20°C);
- valori di umidità relativa più alti della norma (superiori al 65%).
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Cosa facciamo in caso di muffe e funghi
Svolgiamo analisi microbiologiche in situ e sul materiale cartaceo colpito da muffe o altri agenti biodeteriogeni.
Effettuiamo la bonifica degli ambienti colpiti per ripristinare le condizioni idonee alla conservazione dei beni.
Procediamo con la disinfezione del materiale presso la sede operativa Prodoc o, se non ci fossero le condizioni per il trasporto, direttamente in loco grazie ai nostri impianti mobili.
Disinfezione dei documenti: l’importanza di analisi microbiologiche
Contrastare ed identificare gli agenti responsabili del biodeterioramento di beni archivistici e librari, sia nel momento della prevenzione che in quello del recupero e restauro, sono obiettivi fondamentali che ci poniamo.
Il nostro pool di professionisti, grazie ad anni di esperienza nella ricerca e sperimentazione e ad attrezzature ad alta tecnologia, è in grado di adottare diversi metodi di prelievo e di analisi dei campioni a seconda delle necessità, seguendo procedure non invasive, sia in situ che in laboratorio.
Per assicurare la difesa ed il restauro dei beni danneggiati mettiamo in campo strategie, anche sperimentali, per ottenere i migliori risultati di conservazione e ripristino.
Come evitare gli agenti biologici dannosi
Eliminare i rifugi sicuri per muffe e funghi:
E’ fondamentale agire per eliminare tutte le aree particolarmente nascoste e poco raggiungibili dalle operazioni di pulizia quotidiana, per impedire agli agenti biologici di riprodursi indisturbati in luoghi nascosti alla vista.
Garantire un regime di pulizia:
Proprio perchè le spore di muffe e funghi sono sempre naturalmente presenti in qualsiasi ambiente, è di primaria importanza mantenere i locali di conservazione del patrimonio puliti, effettuando frequentemente operazioni di spolveratura delle superfici.
Monitorare umidità relativa e temperatura:
Valori di umidità relativa e di temperatura al di sopra delle soglie consigliate rappresentano un rischio elevatissimo per lo sviluppo di muffe e di colonie fungine. Si consiglia di procedere con misurazioni quotidiane e di tenere traccia di eventuali variazioni significative.
Ispezionare i luoghi poco frequentati:
E’ consigliabile effettuare ogni giorno una ricognizione all’interno di tutti i locali di conservazione del patrimonio, per monitorare gli ambienti e per accertarsi della presenza o meno di agenti biologici infestanti.