Spolveratura
Depolveratura e pulitura di archivi, documenti e libri
La spolveratura o depolveratura è l’operazione di pulitura preliminare a tutti gli interventi di restauro per via umida: di fatto è la parte più consistente degli interventi detti a secco.
L’intervento può essere svolto in diverse modalità a seconda della quantità e qualità di materiale estraneo depositato sulla superficie dei beni sottoposti a restauro.
Le operazioni di pulitura vengono svolte in via esclusiva dal team Prodoc composto da restauratori dei beni culturali abilitati alla professione.
Seguendo le specifiche del Capitolato Tecnico Tipo individuiamo gli utensili più indicati per svolgere le diverse operazioni: pennelli a setole morbide, gomme, bisturi per l’asportazione delle concrezioni.
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Le attività di spolveratura di archivi documenti, libri e materiale cartaceo
In loco:
Le operazioni di depolveratura possono essere effettuate direttamente all’interno degli ambienti di conservazione, con aspiratori portatili dotati di filtri HEPA, limitando le zone di lavoro all’interno dei depositi.
In laboratorio:
Se necessario, effettuiamo la spolveratura presso il nostro laboratorio lavorando carta per carta e utilizzando pennelli a setole morbide e gomme sotto cappa aspirante dotata di filtri HEPA.
Dopo un intervento di asciugatura:
E’ possibile che, a seguito di un processo di asciugatura tramite liofilizzazione, sia necessario procedere con un’attività di depolveratura per eliminare detriti o accumuli di materiale estraneo conseguenti ad un allagamento.
Per rimediare ad attacchi pregressi:
Spesso lavoriamo su materiale contaminato da attacchi fungini pregressi con aspiratori con filtri HEPA pennelli e gomme sotto cappa aspirante con filtri HEPA.
L’importanza della depolveratura
Le operazioni a secco sono da considerarsi contemporaneamente manutenzione e restauro del bene culturale.
La spolveratura è un’operazione diretta sul bene culturale, soprattutto nel caso in cui interessi tutte le carte, anche in situazioni di attacchi fungini, con interventi, quindi, piuttosto consistenti.
Le operazioni di eliminazione degli accumuli di polvere, che si auspica siano svolte in maniera regolare all’interno dei depositi con cadenza almeno annuale, sono anche il miglior modo per effettuare il controllo delle condizioni del bene.
La polvere è composta da una grande quantità di materiali di origine organica quali: spore, cellule epiteliali e acari. La polvere è un substrato ideale per la proliferazione di attacchi fungini che sono sempre in agguato nel caso le condizioni ambientali diventino favorevoli.